Trasloco Chi avvisare quando si cambia casa? Una domanda che si fanno molti dei nostri clienti. Un qualsiasi trasloco, infatti, richiede diversi adempimenti burocratici se non si vuole incorrere in problemi legali o logistici. Ecco, quindi, una lista quasi esaustiva di chi bisogna avvisare prima di trasferirsi in una nuova abitazione.
Cambio residenza: dare priorità agli organi burocratici e alle istituzioni
Come prima cosa, dovete comunicare il vostro imminente trasloco all’anagrafe tributaria della vostra città di residenza. La procedura è abbastanza semplice: basta compilare l’apposito modulo e spedirlo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando una copia di un documento identificativo. Bisogna sempre comunicare all’anagrafe il cambio di residenza, anche se avviene all’interno dello stesso comune.
La seconda comunicazione più importante è quella da fare all’Azienda Sanitaria Locale, così da poter avviare il cambio del medico di famiglia. Una volta che vi sarete trasferiti, vi basterà recarvi all’ASL del più vicina muniti di libretto sanitario e certificato di residenza. Lì, potrete scegliere tra i medici di base disponibili. L’iscrizione sarà immediata.
Da non dimenticare, poi, è la comunicazione all’Ufficio delle Imposte. Anche in questo caso, fortunatamente basta inviare un apposito modulo tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio più vicino. Questa comunicazione è necessaria per aggiornare il vostro domicilio fiscale e, automaticamente, per comunicare ad altri uffici il vostro nuovo recapito.
Inoltre, comunicando il cambio di residenza alle Poste Italiane verrà attivato un servizio di dirottamento della posta (chiamato SEGUIMI): ogni qualvolta della posta a vostro nome verrà inviata al vecchio indirizzo, le Poste provvederanno a spedirla alla vostra nuova abitazione. Questo servizio ha una durata variabile (fino a 12 mesi).
Tramite la comunicazione della nuova residenza a questi enti vi sarà possibile aggiornare, senza dover effettuare ulteriori comunicazioni, il vostro indirizzo per molti altri documenti, come il passaporto, il porto d’armi, l’ICI, l’Ufficio Elettorale e il libretto di lavoro.
Cambio indirizzo utenze
Altre comunicazioni fondamentali sono quelle relative alle vostre utenze: rifiuti, linea telefonica, acqua, luce e gas.
Se la vostra (vecchia o nuova) abitazione è parte di un condominio, potete sicuramente chiedere aiuto all’Amministratore, il quale saprà indicarvi le varie procedure necessarie a completare il cambio di residenza con riguardo alle diverse utenze.
Se, invece, abitate in una casa indipendente, sarà vostro compito quello di effettuare le varie pratiche. Come prima cosa, recatevi al Municipio del vostro vecchio comune per ricevere da loro informazioni su quali pratiche sono a carico vostro e quali, invece, vengono effettuate in automatico.
Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, una volta trasferiti dovete recarvi in Comune muniti di documento e certificato di residenza. Lì, potrete comunicare all’ufficio tasse (Tarsu) il cambio di residenza e regolare la vostra situazione. Attenzione: si rischiano multe salate se non si paga la tassa comunale sui rifiuti!
Cominciate con largo anticipo (4 settimane minimo) ad avviare le pratiche per chiudere le utenze della vecchia residenza. Per acqua, luce e gas è necessario effettuare una voltura e comunicare ai vari fornitori una lettura precisa dei vostri consumi, mentre per il telefono vi basterà chiamare la vostra compagnia telefonica e farvi guidare nel cambio di indirizzo. Solitamente, sono pratiche che possono essere effettuate online. Dato, però, che a volte vengono riscontrati problemi, cominciate ad effettuarle qualche settimana prima di trasferirvi.
Spesso, queste pratiche possono portare via moltissimo tempo e, quando non effettuate correttamente, creare delle grane non indifferenti. Se volete ricevere un supporto esperto e competente, che vi aiuti nelle varie fasi del trasloco, non esitate a contattarci!