L’ansia e lo stress da trasloco sono più comuni di quello che pensi
Stai per trasferirti in una nuova casa, ma sei assalito dall’ansia e dalla paura? Non ti senti libero di condividere questa tua esperienza perché pensi di essere l’unico a soffrirne? Allora forse ti solleverà sapere che lo stress da trasloco è una condizione davvero molto comune. Infatti, è il terzo evento più traumatico nella vita di una persona.
Lo stress e l’ansia da trasloco sono condizioni psicologiche che possono essere innescate da diversi fattori, ma al cui fondo c’è sempre la necessità di separare dalla propria identità il luogo in cui fino a quel momento si è vissuto. Alla perdita di uno dei punti di riferimento della nostra personalità si possono inoltre aggiungere fattori che amplificano il senso di smarrimento esistenziale e non ci permettono di vedere in questo momento una possibilità di trasformazione.
Trasloco e stress: a cosa è dovuta l’ansia da trasloco?
Le cause dello stress da trasloco sono diverse e, soprattutto, variano ad ogni età. In una coppia da adulti, dedicare tutte le proprie energie al trasloco può portare ad allontanarsi dal proprio partner e a sentirsi soli in un momento delicato della propria vita.
Per i bambini e le bambine in tenera età, lo stress viene causato dalla perdita del loro maggior riferimento spazio-temporale: la cameretta. I suoi colori, la disposizione degli oggetti e le superfici dei mobili rappresentano gli stimoli principali per i bambini e le bambine di questa età. Perciò, mantenere più oggetti possibili può aiutarli ad adattarsi alla nuova casa.
Durante l’età della scuola primaria, invece, i bambini e le bambine sono più aperti all’esplorazione del mondo extra-familiare, e quindi possono non sentire il trasloco come un trauma alla propria persona. Durante l’adolescenza, invece, l’abbandono della propria casa può destabilizzare una soggettività che cerca di affermarsi nel conflitto e nel confronto con i genitori. La confusione che deriva dalla perdita di un punto di riferimento esistenziale della propria infanzia, parte del processo di maturazione personale, può aumentare il disagio che si prova già a questa età.
In tarda età, poi, il trasloco rappresenta l’abbandono dei propri ricordi, dei propri oggetti e di una parte della propria vita. Abbandono, solitudine, tristezza e paura di non aver tempo di creare nuovi ricordi possono caratterizzare l’ansia da trasloco nelle persone anziane.
È importante quindi sapere come affrontare un trasloco nei momenti in cui lo stress la fa da padrone.
Come superare lo stress da trasloco
- Organizzatevi per ogni evenienza: pianificate il trasloco tenendo conto di eventuali contrattempi e con la consapevolezza che qualcosa sfuggirà sempre al vostro controllo.
- Accogliete il cambiamento: invece di pensare a quello che state lasciando, concentratevi sugli aspetti positivi del trasloco e sulle possibilità che vi si stanno aprendo di fronte.
- Immaginate il vostro futuro: sforzatevi di immaginarvi nella nuova casa, intenti a fare cose nuove che vi danno piacere e soddisfazione.
- Svagatevi in compagnia: per combattere il senso di solitudine, è importante cercare la compagnia di amici, familiari e partner, e vivere con loro dei momenti di divertimento e di svago che vi distolgano dal pensiero del trasloco.
- Dedicatevi delle pause: tra le mille faccende da sbrigare per portare a termine il trasloco, prendetevi un momento per respirare, per rilassarvi e per riprendere un po’ di energie.
- Chiedete aiuto a dei professionisti: affidatevi ad un’impresa che vi aiuti a pianificare e a portare a termine ogni fase del trasloco, così da liberarvi non solo della fatica fisica che questo evento comporta, ma anche della fatica psicologica che lo stress da trasloco comporta.