Come e perché smettere di preoccuparsi per un trasloco
Il trasloco costituisce un vero e proprio incubo per tante persone, e capita addirittura di sentirne parlare con pessimismo e con un senso di evento inevitabile, come si parlerebbe di una malattia o di un incidente, o della sfortuna.
Probabilmente queste persone sono rimaste traumatizzate, appunto, da qualche trasloco vissuto in precedenza, o a volte, se è la prima volta che lo affrontano, dai racconti iperbolici di amici e colleghi.
Organizzare bene il trasloco per evitare stress e panico
In realtà oggi esistono ditte tanto specializzate e professionali che questi atteggiamenti e queste sensazioni sono del tutto immotivate, e nella maggior parte dei casi (abitazioni e appartamenti comuni abitate da 3-5 persone), la fase operativa vera e propria del trasloco dura ormai un solo giorno. La cosa da non fare è rimandare il pensiero e quindi l’organizzazione del trasloco all’ultimo minuto possibile, per cercare di diminuire e condensare il tempo di stress: l’effetto che si ottiene è diametralmente opposto.
Come allentare la tensione
Proponiamo una tabella di marcia di avvicinamento al momento del trasloco che può essere di grande aiuto a chi sente panico per questo giorno del trasloco, che chiameremo T-Day.
- 60-120 giorni al T-Day: contattare varie agenzie di trasloco, partendo dalle migliori, e per questo è bene prenotare per tempo, soprattutto in grandi città, come Roma ad esempio, altrimenti ci si dovrà poi accontentarci delle ditte meno esperte. Non è mai troppo presto per avere il preventivo, sarà poi la ditta stessa a dare il tempo per fissare definitivamente la data.
- 30-60 giorni al T-Day: Gettare, eliminare, regalare, bruciare, o comunque disfarsi in qualche modo delle cose che non servono più; mobili, vestiti, oggetti, una volta saputo che si affronterà un trasloco, non è mai troppo presto per togliere di mezzo ciò che non vogliamo portare nella nuova casa (non dimenticando di guardare in cantina, box auto, giardino, terrazzo).
- 10-30 giorni al T-Day: Iniziare l’imballaggio con cura ed intelligenza: scatole piccole e pesanti, scatole grandi e leggere. Collaborare con la ditta di traslochi è necessario, saranno loro a dare consulenza su come imballare in modo corretto le proprie cose. Inoltre potrebbero disporre di bauletti per vestiti da appendere, o altri sistemi pratici. Etichettare le scatole, ove possibile, apponendo il nome o il colore della stanza di destinazione, avendo poi cura di riportare nella casa nuova la stessa etichettatura. Se fatta bene, questa operazione può velocizzare molto il lavoro di riporre ogni cosa al proprio posto a trasloco avvenuto. Apporre anche le diciture fragile e le frecce verso l’alto, ma senza esagerare, perché le ditte specializzate tratteranno con estrema cura ognuno dei vostri oggetti.
Siamo quasi al T-Day
- 3-10 giorni al T-Day: avvertire i vicini per non arrecare disturbo e avere collaborazione, verificare eventualmente se ci sono orari da evitare o eventi particolari da sapere e comunicare alla ditta per tempo (es.: rifacimento segnaletica, festa del patrono).
- 1-2 giorni al T-Day: mettere tutti gli elettrodomestici in ordine, (freezer e frigo vuoti, lavatrice e lavastoviglie in ordine).
- T-Day: essere presenti (per quanto possibile) nella vecchia e nella nuova casa, specificare subito le esigenze speciali agli addetti, e, se la fase pre trasloco è stata ben fatta, essere quasi invisibili (ma sempre a disposizione) è un modo per accumulare poco stress e dare fiducia agli addetti specializzati, il cui compito non è altro che mettere al vostro servizio la propria competenza e professionalità.